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In questi giorni abbiamo ricevuto parecchie telefonate in cui si richiedeva la data di scadenza dei MOLLUSCHI BIVALVI VIVI, oppure in cui si affermava che gli stessi dovevano essere consumati entro 5 GG dalla data di produzione.Ho sentito spesse volte dire che i Clienti affermavano che l’informazione era stata passata dagli ORGANI di CONTROLLO, ASL, NAS etc..

Basta test sui molluschi bivalvi: possiamo salvare tante vite - LAV

I molluschi bivalvi devono essere vivi al momento dell’acquisto da parte del consumatore finale e le operazioni che subiscono devono garantire la vitalità dell’animale. La capacità di vivere fuori dall’acqua è diversa a seconda delle specie ed è influenzata da diversi fattori.

Gli operatori del settore alimentare che conservano e trasportano molluschi bivalvi vivi devono garantire che questi ultimi siano mantenuti ad una temperatura che non pregiudichi la sicurezza alimentare e la loro vitalità. In altre parole, la temperatura di conservazione deve, da una parte, permettere di mantenere la vitalità delle specie, e, dall’altra, evitare proliferazioni batteriche all’interno dell’animale. Per questa ragione sui molluschi bivalvi e gasteropodi vivi, a differenza di altri prodotti ittici, non si esegue la ghiacciatura, perché il contatto diretto e prolungato con il ghiaccio potrebbe causare shock termici e comprometterne la vitalità.

Molluschi bivalvi

Pur tenendo conto delle differenze legate alle diverse specie di molluschi bivalvi, la temperatura media suggerita e compatibile sia con la sicurezza alimentare che con la vitalità degli stessi è prossima a 6° C. L’esposizione a temperature superiori a 6° C, che non pregiudicano la vitalità dei molluschi bivalvi, può condizionarne la sicurezza in maniera direttamente proporzionale al tempo di esposizione ed all’aumento della temperatura. Il limite di criticità è la permanenza dei molluschi per più di 4 ore a temperatura superiore a 10°C.

Pertanto è chiaro come sia di competenza dell’operatore del settore alimentare garantire che il tempo di conservazione/trasporto dei molluschi bivalvi ad una determinata temperatura non ne compromette la sicurezza alimentare e la vitalità.

Qui di seguito lo stralcio del Reg. 853/2004 che norma i requisiti igienico sanitari dei prodotti di origine animale. Il Reg. CE 853/04 all’allegato VII, cap. VII  indica le modalità di etichettatura dei molluschi bivalvi:

 

L’etichetta, compreso il marchio di identificazione, deve essere impermeabile.
Ferme restando le disposizioni generali in materia di marchi di identificazione di cui all’allegato II, Sezione I, l’etichetta deve recare le seguenti informazioni:
a) specie di molluschi bivalvi (denominazione comune e denominazione scientifica);
b) data di imballaggio, con indicazione almeno del giorno e del mese (lotto).
In deroga alla direttiva 2000/13/CE, il termine minimo di conservazione (TMC) può essere sostituito dalla menzione «Questi animali devono essere vivi al momento dell’acquisto».

Anteprima immagine

Questa e’ la foto di un etichetta, che risulta conforme alle direttive in materia di etichettatura.


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