Ci siamo, da martedì primo dicembre scatta la lotteria degli scontrini. Alt, ancora non ci saranno le estrazioni, ma si potrà già iscriversi. Il nome, con l’intenzione del governo di dargli connotati accattivanti, è entrato già nel gergo dei commercianti, ma visto che per qualche mese l’idea era finita in soffitta è utile ricordare cos’è. Si tratta di una lotteria che prevede di premiare in denaro i consumatori attraverso l’estrazione degli scontrini rilasciati dai commercianti al momento di un acquisto.
L’idea era stata approvata con la legge 232/2017 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017) con l’obiettivo di iniziare a luglio 2020; ma prima le richieste dei commercianti di far slittare l’inizio per potersi mettere a norma e poi la crisi del Covid ha portato l’urna fino a oggi.
Come detto, dal primo dicembre sarà possibile iscriversi alla lotteria, ma solo l’11 febbraio 2021 avverrà la prima estrazione. Che sarà inizialmente mensile e annuale, con l’ipotesi di introdurla anche settimanale.
A febbraio la prima estrazione degli scontrini
Un lungo iter per le proteste dei commercianti e il Covid
L’iter per arrivare alla partenza è stato così lungo perché esattamente un anno fa – quando si parlava di un via alle estrazioni dal primo gennaio 2020 – la Federazione italiana pubblici esercizi si era fatta sentire spiegando che stringere i tempi per il via avrebbe generato il caos tra i commercianti in quanto con l’avvio di questo “giochino” era scattato anche l’obbligo di emetterlo scontrino fiscale digitale, in maniera tale che tutte le operazioni venissero trasmesse all’istante alla Agenzia delle entrate.
Un legame stretto questo, dal momento che il circolo è stato pensato in buona parte per combattere l’evasione fiscale.
Ora però le regole sono state stabilite e si può partire. Sì, ma come?
Fipe amara: «Ci mancava solo la lotteria degli scontrini»
La Fipe si è fatta sentire, di nuovo, chiedendosi con un’amara ironia con quali scontrini si farà la lotteria se di scontrini se ne batteranno molto pochi per via della pandemia.
«Ci mancava solo la lotteria degli scontrini», spiega a Italia a Tavola il direttore generale della Fipe, Roberto Calugi, «è l’ultima cosa di cui hanno bisogno i nostri associati che dovranno mettersi in regola con nuovi contatori di cassa, che dovranno rispettare nuovi adempimenti e allungare i tempi di cassa dato che l’operazione richiede qualche minuto in più».
Il riferimento ultimo è ovviamente al fatto che in questo modo o si rischiano assembramenti nei negozi o si rallenta il ricambio tra chi entra e chi esce. E così chi ci rimette? I negozianti, ancora.
Sperando non sia un altro flop in stile “click day”
Detto questo la speranza è che un’idea che sulla carta (e in tempi normali) sembra sana, quasi divertente, efficace e incentivante non faccia flop come successo per il bonus bici o per il click day dell’Inps per gli autonomi e i loro 600 euro.
Intanto, va subito detto che i vincoli per partecipare non sono pochi. Innanzitutto alla lotteria potranno partecipare solo i consumatori che non hanno pagato in contanti e che hanno utilizzato carte, bancomat e app di pagamento come Satispay, Google Pay, Apple Pay e tutti gli altri player presenti sul mercato delle transazioni digitali.
Roberto Calugi, direttore generale della Fipe
Come chiedere il codice: bisogna accedere a un portale
Per partecipare alla lotteria occorre chiedere all’esercente di abbinare allo stesso il proprio “codice lotteria”, cioè il codice alfanumerico che si ottiene (inserendo solo il codice fiscale) accedendo all’area pubblica del “Portale lotteria” (www.lotteriadegliscontrini.gov.it), messo a disposizione dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il codice andrà mostrato al negoziante, al momento dell’acquisto di importo pari o superiori a 1 euro, il proprio “codice lotteria” che verrà abbinato allo scontrino.
Ogni scontrino genera un numero di “biglietti virtuali” della lotteria pari a un biglietto per ogni euro di spesa, con un arrotondamento se la cifra decimale supera i 49 centesimi (per esempio, con 1,50 euro si ottengono due biglietti). Maggiore è l’importo speso maggiore sarà il numero di biglietti associati che vengono emessi, fino a un massimo di 1.000 biglietti per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro.
L’esercente, attraverso un lettore ottico collegato al registratore telematico, effettua il collegamento tra lo scontrino e il codice lotteria del contribuente e trasmette i dati all’Agenzia delle entrate, in pratica come accade in farmacia con la Tessera sanitaria.
Spese non ammesse: e-commerce e medicinali
Non tutti gli acquirenti, però, potranno partecipare. La lotteria, infatti, esclude a priori gli acquisti con e-commerce, ma anche tutte le spese effettuate nell’attività d’impresa o professionale. Inoltre sono escluse le spese che danno diritto a bonus fiscali (l’esempio più diffuso sono i medicinali).
Partecipanti: maggiorenti residenti in Italia
E per le prime estrazioni la strada della vincita sarà sbarrata anche per tutti gli acquisti in cui i consumatori hanno chiesto all’esercente la fattura invece dello scontrino. Alle esclusioni oggettive, si aggiungono anche quelle soggettive. La lotteria degli scontrini non sarà un gioco per ragazzi. In pratica, la partecipazione è preclusa per chi ha meno di 18 anni, che non potrà ottenere neanche il codice lotteria. Così come non potrà vincere lo straniero che viene a fare shopping in Italia perché la riffa di Stato è riservata solo ai residenti nel nostro Paese
A sua volta, l’esercente deve registrare il codice lotteria prima di battere lo scontrino sul registratore telematico. In caso contrario, la spesa non darà diritto ad alcun biglietto virtuale.
Generazione dei ticket: meccanismo online
Sarà una lotteria ecologica e, seppur preclusa agli acquisti online, girerà prevalentemente sul web. I biglietti non saranno cartacei, ragione per la quale non sarà necessario conservare lo scontrino e accumulare carta a casa. Il sistema associa e memorizza la spesa effettuata con il codice lotteria. Quindi il sistema genererà virtualmente un ticket per ogni euro speso, mentre al di sotto di questa cifra non si concorrerà a nessuna estrazione.
Il sistema genererà in automatico un ulteriore biglietto per le frazioni di euro superiori a 49 centesimi. Detto più semplicemente, chi paga per la colazione al bar 1,60 euro avrà diritto a due ticket di partecipazione. La soglia massima è individuata in mille euro, così chi spenderà ad esempio 1.100 euro avrà comunque non più di mille ticket.
L’esercente è tenuto a trasmettere i dati relativi agli scontrini entro la fine della giornata di emissione o, in caso di impedimenti tecnici, comunque non oltre 12 giorni dall’emissione. Per le estrazioni si prenderà a riferimento il giorno in cui lo scontrino verrà acquisito alla banca dati della lotteria e non la data di emissione dello stesso.
Obiettivo cashless: niente premi per chi paga in contanti
Non potranno partecipare alla lotteria degli scontrini i consumatori che pagheranno le loro spese in contanti. Rispetto alle intenzioni iniziali, con una modifica destinata a entrare nella manovra 2021 ma che è già anticipata nel portale della lotteria, le estrazioni premieranno soltanto chi avrà utilizzato moneta elettronica per i propri acquisti. Questo nell’ottica di dare un ulteriore impulso nel quadro del piano Italia cashless alla diffusione dei pagamenti tracciabili per contrastare sempre di più il sommerso e l’evasione fiscale.
Non solo gli acquirenti: premiati anche gli esercenti
A regime saranno distribuiti 901 premi all’anno (uno annuale, 120 mensili e 780 settimanali) sia a chi compra sia a chi vende. In particolare, le estrazioni settimanali prevedono 15 premi da 25mila euro per gli acquirenti e 15 premi da 5mila euro per gli esercenti.
Le estrazioni mensili, invece, distribuiranno 10 premi da 100mila euro per gli acquirenti e 10 premi da 20mila euro per gli esercenti. Mentre l’estrazione annuale “pagherà” un premio di 5 milioni di euro per l’acquirente e un premio di un milione di euro per l’esercente.
Estrazioni mensili: si parte a febbraio 2021
La prima estrazione riguarderà i premi mensili e sarà effettuata l’11 febbraio 2021 per i pagamenti senza contanti degli acquisti effettuati a gennaio. In generale le estrazioni mensili saranno effettuate il secondo giovedì del mese (salvo rinvio al primo giorno feriale utile nel caso coincida con una festività nazionale).
Le prime estrazioni settimanali saranno effettuate giovedì 10 giugno 2021 fra tutti i corrispettivi trasmessi e registrati dal sistema lotteria dal 31 maggio 2021 al 6 giugno 2021 entro le ore 23.59. Anche in questo caso il giorno prescelto per le estrazioni è il giovedì, salvo coincidenza con le festività nazionali. La prima estrazione annuale si svolgerà a inizio del 2022 e premierà uno degli acquisti cashless del 2021.
Comunicazione al vincitore: con raccomandata o Pec
Le vincite sono esentasse, quindi non soggette né alle imposte sui redditi né a quelle sui giochi. In pratica un premio pieno per chi sarà baciato dalla fortuna. Ma chi avvisa della vincita? Sarà l’agenzia delle Dogane e Monopoli (Adm) a informare i fortunati estratti con una comunicazione tramite raccomandata con avviso di ricezione o posta elettronica certificata (Pec) nel caso in cui l’acquirente abbia indicato questo indirizzo in fase di registrazione sul portale lotteria. Ma sarà possibile anche una comunicazione informale più veloce via sms se sarà stato indicato anche il numero di cellulare.
Incasso della vincita: dal bonifico all’assegno
Come si incassa? Dalla ricezione della posta tradizionale o della Pec il vincitore avrà 90 giorni di tempo per scegliere come incassare la vincita.
In ogni caso, Adm potrà effettuare il pagamento esclusivamente con bonifico bancario o, per i soggetti senza conto bancario, con assegno circolare non trasferibile. Per incassare, è bene ripeterlo, non occorre esibire alcuno scontrino perché c’è già l’associazione virtuale al codice lotteria.
Eredi dei vincitori e premi non reclamati: cosa succede
Anche gli eredi di soggetti deceduti (che in vita hanno effettuato l’acquisto che dà titolo a partecipare alla lotteria) potranno riscuotere la vincita – per intero o in parte – dando prova della loro qualità di eredi. Nel caso in cui i premi non saranno reclamati le vincite settimanali, mensili e annuali non attribuite formeranno un jackpot che sarà messo in palio con le estrazioni annuali.