Tra montagna e macchia mediterranea, la Liguria è una regione che si affaccia sul mare, anche se la maggior parte del suo territorio si presenta montuoso. È una delle regioni più densamente popolate d’Italia, circa 290 persone per chilometro quadrato, soprattutto vicino alle coste, dove si concentrano la maggior parte dei centri abitati.
Cervo, comune in Liguria
La Liguria, tra personalità storiche e tradizioni a tavola, come quella della Pasta al pesto
Benché piccola, la Liguria è stata la culla di alcune delle più importanti personalità della storia italiana e mondiale: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e Cristoforo Colombo sono infatti di origini liguri, così come i compositori Niccolò Paganini e Goffredo Mameli, il Nobel per la letteratura Eugenio Montale, l’attore Paolo Villaggio e l’architetto moderno di fama internazionale Renzo Piano.
Trofie al pesto
In Liguria la pasta ha origini antiche, infatti il più antico pastificio italiano sembra sorgesse proprio a Savona. Patria delle paste essiccate, la pasta qui è presente in innumerevoli formati. Ma se la pasta secca la fa da padrona, anche quella fresca trova in Liguria ampia espressione. Le due tipologie oggi conosciute in tutta Italia che hanno le fondamenta proprio in Liguria sono le Trenette e le Trofie. Entrambe note per essere la pasta ideale da abbinare al pesto, simbolo della cucina ligure. Salsa a base di basilico, rigorosamente genovese, che si prepara oggi come mille anni fa, a mano, pestando le foglioline dentro un mortaio di marmo, in cui si versano aglio, olio, formaggio, sale e pinoli.
Una terra tappezzata di ulivi e vigneti
Tanti prodotti tipici e Presidi Slow Food
Un entroterra disegnato da terrazzamenti di vigne e uliveti e una costa straordinaria punteggiata da borghi antichi che custodiscono le tradizioni storiche del luogo: la Liguria è una striscia di terra ricca di materie prime semplici ma squisite, che danno vita a piatti d’eccezione.
Nonostante la sua piccola dimensione, qui troviamo diverse tipologie di ortaggi. Tra i più noti e Presidi Slow Food, l’aglio di Vassalico, l’asparago violetto di Albenga, il carciofo di Perinaldo e la cipolla belendina di Andora. Una particolarità territoriale la troviamo anche nei salumi con la “mostardella”, un insaccato di carne bovina e suina spesso consumata tagliata un po’ spessa, adagiata su una calda fetta di pane, oppure a dadini in aggiunta nelle minestre.
Le olive liguri, note per dar vita a grandi oli evo
Oli evo premiati e vini autoctoni rappresentativi
La coltura dell’olivo in Liguria è conosciuta fin dall’epoca romana. Tra il ‘700 e l’’800, ce ne si appropria definitivamente. Oggi portata avanti in maniera tradizionale, l’olivocoltura ligure si identifica soprattutto nell’Olio Extravergine di Oliva Riviera Ligure, e con le monocultivar Taggiasca, Prempesa e Colombaia, che oltre ad identificare il territorio hanno ottenuto diversi successi quando trasformate in olio – tra questi tante Tre Foglie del Gambero Rosso.
.
Con la sua forma arcuata, Genova divide i vini prodotti dal territorio Levante che dal Ponente. Il Vermentino è il principe incontrastato del comprensorio del Levante, mentre emerge prorompente il Pigato nel comprensorio del Ponenente. A base di queste due varietà, ben 8 Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Una terra da visitare, per le sue bellezze naturali e la sua enogastronomia
Pioggia di stelle (Michelin)
Il marchio collettivo geografico per la ristorazione ligure, “Ristoranti Liguria Gourmet” rappresenta una forte unione volta a valorizzare e tutelare le tipicità della gastronomia locale, certificando la “vera liguria nel piatto”. 7 sono le attività che si contraddistinguono
con la stella Michelin:il Vescovado, Paolo e Barbara, The Cook, Impronta d’Acqua, Sarri, Nove; Claudio. Volendo degustare piatti della “tradizionale” del territorio alla scoperta di antichi sapori delle valli liguri, consiglierei Bruxaboschi e l’Osteria del San Giorgio.